Russiagate, Comey: «Mosca ha interferito sul voto»

Russiagate, Comey: «Mosca ha interferito sul voto»
2 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Giugno 2017, 16:37 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 07:17

L'ex capo dell'Fbi, James Comey, racconta come «le ambigue spiegazioni per il mio licenziamento mi hanno confuso, visto che fino ad allora mi era stato ripetuto che stavo facendo un gran lavoro».

«Non c'è alcun dubbio che la Russia abbia interferito nelle elezioni americane», ha detto Comey. «Ma ho fiducia che nessun voto sia stato alterato», ha aggiuntoL'amministrazione Trump, secondo Comey, ha scelto di «diffamare me e l'Fbi, e ha mentito su di me e sull'Fbi. L'Fbi è e sarà sempre indipendente». 

L'ex capo dell'Fbi ha risposto con un
«no» alla domanda se Donald Trump o qualche esponente dell'amministrazione abbia chiesto di fermare l'inchiesta del Bureau sulle interferenze russe nelle elezioni Usa, ma ha sostenuto che Trump aveva detto di «sperare che succedesse» «e se il presidente degli Stati Uniti dice di sperare una cosa io penso che sia quello che desidera sia fatto». Trump «non mi ha ordinato» di chiudere l'indagine, «ma ha detto di sperare che succedesse e se il presidente degli Stati Uniti dice di sperare una cosa io penso che sia quello che desidera sia fatto», ha detto Comey. L'ex numero uno dell'Fbi ha detto di avere avuto l'impressione che «Trump volesse qualcosa», continuando a chiedergli se volesse intenzionato a mantenere l'incarico: «Sono rimasto sorpreso e innervosito» dalla domanda, perchè «avevo già detto di volere restare», ha detto Comey, sottolineando di avere avuto la sensazione che Trump «volesse ottenere qualcosa in cambio della mia richiesta di restare in carica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA