Nella nuova "puntata", Cantlie, con un giubbotto marrone e in apparenti ottime condizioni di salute, mostra dall'interno di Aleppo «le menzogne dell'Occidente». Si mostra un silos di grano, «che viene distribuito alla popolazione a prezzi più bassi di quelli del mercato», e una scuola dove alcuni alunni recitano il Corano. «Non è vero che sotto lo Stato islamico l'educazione soffre», dice Cantlie.
Il video, distribuito dal network dell'Isis al Hayat, è di altissima qualità e mostra un montaggio professionale in linea con le altre "pubblicazioni" del gruppo.
«Faccio appello a tutti i miei fratelli francesi: lanciate attacchi individuali, uccideteli con i coltelli». Lo afferma in francese un jihadista «arrivato dalla Francia» e intervistato da Cantlie nel video da Aleppo. Il miliziano si felicita inoltre degli attacchi di gennaio a Parigi e definendo «un'operazione eccezionale» quella di Mohamed Merah, autore della strage di Tolosa. Il video di Cantlie dalla seconda città siriana, di 12 minuti, è «l'ultimo episodio» della serie, afferma Cantlie in apertura.
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