Sardo, originario di Ittiri, nel Sassarese, Giuseppe aveva 40 anni, era sposato e senza figli, era un commerciante di vino e olio, appassionato di ciclismo. La sua famiglia è molto conosciuta a Ittiri dove ha un frantoio con oleificio, suo padre ha gestito il bar del paese davanti al municipio.
Era negli Stati Uniti per lavoro, per promuovere il proprio olio. "Siamo sconvolti – ha riferito il sindaco di Ittiri, Tonino Orani - Giuseppe era molto stimato in paese. Stamattina ho parlato con il fratello che è revisore dei conti del Comune e gli ho manifestato la vicinanza di tutta la comunità".
Giuseppe aveva perso l'aereo e temeva di arrivare tardi a un appuntamento di lavoro così ha deciso di spostarsi in treno.
Pochi minuti prima di salire su quel treno Piras aveva parlato al telefono con il padre Luigino. Andava di fretta, ha chiuso la chiamata dicendo che si sarebbero sentiti più tardi. Il padre, non sentendolo, aveva provato a chiamarlo ma gli squilli andavano a vuoto.
La conferma della notizia è arrivata dal console generale di Filadelfia, Andrea Canepari. Dopo una serie di controlli con la Polizia locale e con gli ospedali in cui sono stati ricoverati gli oltre 200 feriti è purtroppo giunta la conferma: Piras era su quel treno.
A comunicarlo ufficialmente al console italiano è stato il sindaco di Filadelfia, Michael Nutter. L'identificazione è avvenuta grazie ad una fotografia della vittima inviata da un amico di famiglia.
"A bordo c'era un ragazzo di Ittiri, Giuseppe Piras, al suo ritorno avremmo dovuto incontrarci per lavorare insieme". Così l’ex assessore regionale all'Agricoltura, Andrea Prato, ha ricordato su facebook Giuseppe che prima di diventare rappresentante di commercio aveva fondato la cooperativa Olio Sardegna.