Taranto, sparatoria tra i passanti, due feriti: morto un pregiudicato di 32 anni

Taranto, sparatoria tra i passanti, due feriti: morto un pregiudicato di 32 anni
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Sabato 27 Febbraio 2016, 15:59 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 09:31
'Far west' in pieno giorno al rione Salinella di Taranto, tra un groviglio di porticati, sulla strada che dalla clinica Villa Verde conduce allo stadio 'Erasmo Iacovonè. Il bilancio dell'agguato, avvenuto in via Lago di Montepulciano, è di un morto - un pregiudicato - e due passanti feriti. In azione due killer che hanno crivellato di colpi il 32enne Giuseppe Axo, con precedenti penali. L'uomo era a bordo della sua auto, una Lancia Y, quando ha visto i sicari che gli puntavano la pistola. Ha tentato la fuga ma è stato raggiunto alle spalle dopo una cinquantina di metri e non ha avuto scampo. Nella sparatoria sono rimasti feriti Leonzio Fontana e Tiziana Galileo, il primo colpito ad un piede, la seconda al fianco e ad un piede; le loro condizioni non sono gravi. Axo è stato soccorso e trasportato all'ospedale 'Santissima Annunziatà, dove è morto poco dopo il ricovero.

Sul luogo della sparatoria sono intervenuti gli agenti della Squadra mobile, della Scientifica e della sezione Volanti e personale del 118. Nessun foro di proiettile è stato rilevato sull'auto; sull'asfalto c'era solo un lenzuolino con qualche macchia di sangue. Era proprio Axo l'obiettivo dei sicari. Gli inquirenti non escludono alcun movente, anche se la pista privilegiata sembra essere quella di contrasti maturati nell' ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti. Una quindicina i bossoli calibro 7,65 rinvenuti sul selciato. Rimane da appurare con certezza se i due feriti siano stati colpiti in maniera fortuita o se fossero anche loro bersagli del 'commandò armato. Il Pronto soccorso dell'ospedale è stato preso letteralmente d'assalto da decine di famigliari e conoscenti della vittima. I killer hanno agito senza scrupoli, incuranti della presenza di numerosi passanti.

Risalgono ai primi anni Novanta i blitz delle forze dell' ordine che hanno stroncato i clan storici della città, a cominciare dal gruppo capeggiato dai fratelli Riccardo e Gianfranco Modeo.
Una ragazza, Sandra Stranieri, morì accidentalmente dopo essere stata colpita da un proiettile vagante in via Mazzini, mentre era in corso l'ennesimo conflitto a fuoco. Molti boss sono tornati in libertà dopo la lunga detenzione, ma nel frattempo si sono fatti largo anche alcuni emergenti. Pochi giorni fa il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, ha parlato durante una riunione a Lecce dell'influenza che la 'ndrangheta eserciterebbe sul territorio ionico in un momento di grave difficoltà socio-economica che vive l'intera provincia.
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