Salgono i contagi, ma ricoveri e terapie intensive sono al momento sotto controllo, mentre le terze dosi del vaccino anti-Covid hanno quasi raggiunto quota 3 milioni. Ma il ministro della Salute Roberto Speranza dallo studio di Che tempo che fa avverte in vista del Natale: «se continuiamo a insistere sui richiami per i vaccini e sulle prime dosi e comportamenti corretti possiamo limitare il più possibile eventuali misure: dipende dai nostri comportamenti e dalla campagna di vaccinazione». Questo perchè, spiega, «in Italia stanno crescendo i contagi ed è necessario alzare i livelli di attenzione. Manteniamo le regole che sono esistenti, non c'è alcun dubbio che dobbiamo monitorare l'evoluzione del quadro epidemiologico, verificare la curva e adeguare le misure all'andamento della curva epidemiologica.
E oggi - ha sottolineato - scegliamo di accelerare sui richiami».
Tra gli scienziati ferve il dibattito sul rafforzamento delle misure. L'immunologo Guido Rasi, consulente del commissario Francesco Figliuolo, si è detto favorevole all'adozione di misure più drastiche, come l'obbligatorietà del vaccino e l'esclusione della possibilità di ottenere il green pass attraverso il tampone: «così un 30% di positivi sfugge», avverte. Altro esperto, Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza propone di togliere il certificato verde a chi rifiuta la dose booster. Il Governo, per ora, frena. Una valutazione sulla possibilità di introdurre interventi restrittivi si farà all'inizio di dicembre, con in mano i dati aggiornati su curva dei contagi ed andamento dei ricoveri. La scommessa è quella di accelerare sulle terze dosi per arginare l'avanzata della quarta ondata che in altri Paesi europei sta facendo molti più danni inducendo l'Austria, ad esempio, a disporre da domani il lockdown per i non vaccinati. In Italia la situazione appare sotto controllo.
Terapie intensive e ricoveri ordinari sono lontani dalle soglie di allarme. Ma anche qui la diffusione del Covid è in espansione. Il monitoraggio quotidiano registra 36 vittime e 7.569 nuovi positivi nelle ultime 24 ore: lo stesso giorno dello scorso anno erano stati rispettivamente 544 e 37.255. Complessivamente le persone attualmente contagiate sono salite a 119.230, con un incremento di 4.118 nelle ultime 24 ore. In terapia intensiva ci sono 458 pazienti contro i 3.306 di un anno fa. Il confronto con la situazione del novembre 2020 fa capire come l'ipotesi di nuovi lockdown, coprifuoco e zone rosse come quelle che hanno caratterizzato le passate festività natalizie sembra remota. Più praticabile la via di un accorciamento della validità del Green pass, ora a 12 mesi sia per guariti che vaccinati. Risale allo scorso agosto il parere del Cts che alzò la scadenza del certificato che fino ad allora era di 6 mesi per i primi e di 9 per i secondi. Gli scienziati valutarono allora che ci fossero le condizioni per estendere la durata del pass, ripromettendosi tuttavia di rivedere la posizione «qualora - si legge nel verbale della riunione del 27 agosto - emergano nuovi dati o siano pubblicati studi scientifici che orientino verso diversa conclusione».
Ed in effetti gli studi sono ora concordi nell'indicare un calo consistente della protezione a partire da sei mesi dal vaccino. Il Governo potrebbe dunque chiedere un nuovo parere agli scienziati, ma se ne parlerà comunque a dicembre. Di Maio sottolinea come il green pass fosse «l'unico strumento che avevamo per non fermare di nuovo l'economia. Siamo all'86% di italiani che hanno avuto almeno una dose di vaccino, gli altri Paesi europei stanno più indietro e per questo ora stanno introducendo misure drastiche». Intanto, si spinge sulle terze dosi che per ora sono state somministrate al 5% degli italiani. A giorni il 'booster' sarà obbligatorio per sanitari e personale della sanità - il Consiglio dei ministri potrebbe essere già questa settimana - mentre dall'1 dicembre potranno ricorrervi anche gli over 40.
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