Leonardo Tano, il figlio di Rocco Siffredi, operato al cuore d’urgenza: «Alto rischio di arresto cardiaco dopo un malore»

Il 24enne, talento dell'atletica leggera, racconta la sua paura sui social: «Sono stato ricoverato d'urgenza in rianimazione»

Leonardo Tanto, il figlio di Rocco Siffredi, operato al cuore d’urgenza: «Alto rischio di arresto cardiaco dopo un malore»
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sabato 19 aprile 2025, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 20 aprile, 08:02

Il figlio di Rocco Siffredi, Leonardo Tano, è stato operato al cuore d'urgenza: il 24enne ha scoperto di soffrire di pericardite recidivante, una malattia che gli è stata diagnosticata poco tempo fa. A raccontare l'intervento è stato lo stesso ragazzo, considerato un talento dell'atletica leggera, in un post su Instagram.

Leonardo Tano, l'operazione al cuore

 

«Un alto rischio di arresto cardiaco.

Sono stato ricoverato d'urgenza in rianimazione». Continua così il periodo difficile per Siffredi, che dopo la denuncia di alcune attrici porno che l'hanno accusato di violenze e sfruttamento sui set della cinematografia a luci rosse, ora vive un momento di alta preoccupazione per il figlio. 

 

IL RACCONTO

Il figlio dell'attore e regista hard - oltre ad alcune foto - ha pubblicato delle storie in cui spiega a chi lo segue cosa gli sia successo: «Visto che tanti di voi sono amici e persone care nel mondo dello sport, ci tenevo ad aggiornarvi su quello che è successo nelle ultime settimane e sul mio percorso. A dicembre 2024 avevo deciso di prendermi una pausa dall'agonismo. Lo sport era diventato sempre più faticoso a livello psicologico, e sentivo di aver perso i miei punti di riferimento. Nel frattempo, ho scoperto di soffrire di pericardite recidivante, una condizione che probabilmente mi accompagna da anni, ma che siamo riusciti a diagnosticare solo di recente», le sue parole. 

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Negli ultimi giorni, un malore improvviso l'ha esposto addirittura al pericolo di vita. «La scorsa settimana ho avuto una recidiva importante e improvvisa. Un alto rischio di arresto cardiaco. Sono stato ricoverato d'urgenza in rianimazione per affrontare un intervento». Nelle storie che ha pubblicato, il ragazzo si è mostrato nella stanza dell'ospedale Sacco in cui è ancora oggi ricoverato, ringraziando il personale medico che lo sta seguendo. «Ora mi aspetta una lunga terapia e, forse la parte più difficile per me, un periodo di stop completo dall’attività fisica»

RINGRAZIAMENTI

«Voglio ringraziare con tutto il cuore l'ospedale Sacco, la dottoressa che mi segue, il cardiochirurgo, e tutte le persone che mi sono state accanto, in particolare la mia famiglia e il mio angioletto che non mi ha lasciato mai solo».

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