Amici sedicenni vogliono far notte in spiaggia: derubati di tutto da una banda di 15 ventenni

L'episodio è avvenuto nella parte di spiaggia davanti a piazza Marina a Jesolo
di Giuseppe Babbo
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Mercoledì 30 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:10

JESOLO - L’emozione di un’intera notte fuori casa, un momento atteso da chissà quanto per le vacanze estive jesolane: tutto però rovinato  per opera di un gruppo di circa 15 malviventi. È la disavventura vissuta sabato notte sulla spiaggia di Jesolo da 4 amici e coetanei - tutti  sedicenni e residenti nel veneziano - derubati dei loro zaini mentre di trovavano sulla spiaggia. Per la precisione, nel tratto di arenile antistante a piazza Marina, lontano dunque dal caos di piazza Mazzini. Ma evidentemente non abbastanza per evitare certe situazioni. 

COSA È ACCADUTO
Secondo la denuncia presentata lunedì ai carabinieri di Mestre, la sera di sabato 26 giugno, i quattro si trovavano sulla spiaggia, seduti nei lettini delle prime file dello stabilimento. Apparentemente uno dei primi sabato sera di libertà, di quelli che scorrono tra battute, sogni e goliardate. Nulla di strano, visto il periodo e l’età. I problemi, semmai, sono avvenuti a notte inoltrata, tra l’1.30 e l’1.45, quando i quattro amici, intenti a giocare a carte tra loro, sono stati avvicinati da un gruppo di giovani più numeroso, circa 15 o 20 persone, tutti con un’età apparente di circa 20 anni.
È stato in quel momento che ai quattro amici sono stati rivolti dei “saluti” e qualche altra parola di presunta socializzazione. Di fatto un tentativo di distrarli, a quanto pare andato a buon fine visto che i ragazzi si sono ritrovati senza zaini, all’interno dei quali custodivano soldi, documenti, carte prepagate, occhiali e altri oggetti personali.

ALLARME INEVASO
Resisi conto dell’accaduto, i quattro non hanno potuto far altro che allertare le forze dell’ordine, ricevendo l’invito a rivolgersi alle pattuglie presenti in piazza Mazzini, che a loro volta hanno invitato i giovani a presentare una denuncia il giorno successivo, come da prassi. Mesto il finale della notte, trascorso nell’autostazione in attesa del bus delle 5 di mattina per tornare a casa. Non senza un grande spavento per l'accaduto. Ma oltre alla comprensibile paura, la vicenda ha riproposto l’attenzione sulla sicurezza della spiaggia, non solo del lungomare di piazza Mazzini, ma dell’intero litorale jesolano.

LE FAMIGLIE
«Si parla tanto di piazza Mazzini – commenta uno dei genitori – ma appare evidente che il problema sicurezza ormai riguarda tutta la spiaggia. È doveroso garantire i controlli nell’area in cui si sono registrate le maggiori criticità, ma probabilmente è opportuno estendere i controlli anche nelle altre zone. Oltre al valore materiale degli oggetti rubati, i nostri figli hanno vissuto un grande spavento, mai si sarebbero immaginati di vivere una simile esperienza: sono tornati a casa derubati, senza soldi, impauriti e con l’invito a presentarsi il giorno successivo per la denuncia. È giusto prevedere azioni specifiche sulla zona più calda della città, ma non va perso di vista il resto del territorio».
Per il prossimo weekend entreranno in azione i 25 steward assunti dal Comune che presidieranno la Ztl e la spiaggia cercando di sensibilizzare i giovani a un divertimento consapevole, cercando al tempo stesso di allontanare balordi e chi vuole creare problemi.
 

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