Matrimonio in vetta, Francesco e Silvia sposi sulla Gusela

Francesco e Silvia sulla Gusela
di Alessia Trentin
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Mercoledì 20 Ottobre 2021, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 09:42

SEDICO - La Gusela che svetta e si staglia nel cielo blu, due sposi sulla cima e il vestito bianco al vento. L'ultimo scatto in vetta del fotografo bellunese Federico D'Ambros, noto a tutti come Musashi, è destinato a diventare iconico. Dolomitica al punto giusto, originale e anche romantica, la foto racconta molto della passione del fotografo per il suo lavoro e per il territorio in cui abita. L'immagine è stata pubblicata lunedì dallo sposo, lo scalatore Francesco Vettorata, e ha subito sollevato lo stupore e l'ammirazione del popolo della rete Musashi, da parte sua, ne è orgoglioso, mette in valigia quest'esperienza e pensa ai prossimi, avventurosi, scatti.


IL FOTOGRAFO

«Faccio il fotografo da diversi anni, la mia attività professionale si concentra principalmente sui reportage matrimoniali ma nel tempo libero adoro ritrarre i paesaggi dolomitici. Da tempo volevo realizzare una foto simile sulle montagne bellunesi, mescolare un contesto romantico con un ambiente alpino: quale luogo più emblematico della Gusèla della Schiara? C'era però un problema, non volevo usare due modelli improvvisati, volevo due sposi veri, freschi di nozze e dovevano anche essere entrambi abili escursionisti e forti arrampicatori, questo restringeva parecchio la rosa dei candidati». «E così ho assoldato Francesco Vettorata, classe 1992 di Bribano di Sedico e Silvia Cassol, classe 1996 di Meano di Santa Giustina.

Lui è stato campione italiano di arrampicata sportiva, finalista in Coppa del Mondo e conta parecchie salite difficili su roccia nella nostra vallata fino all'8c+, mentre lei primeggia tra le donne con numerosi podi in Coppa Italia, con radici profonde di legame alla montagna trasmesse da suo padre Marco Cassol. Entrambi sono ideatori della sala di arrampicata Art Climb a Sedico e sono istruttori federali di arrampicata sportiva».  Quindi due sposi decisamente avvezzi e preparati per un'impresa simile. «Beh, sì. Non potevo desiderare due soggetti migliori. Quando mi hanno contattato per fare le foto al loro matrimonio ho capito che avevo finalmente trovato le persone giuste per realizzare ciò che volevo, ho proposto loro la mia idea e ne sono rimasti subito entusiasti». 


L'IMPRESA

«Siamo saliti per la via normale che attraversa lo spettacolare Van della Schiara, abbiamo coinvolto nel progetto altri 3 amici arrampicatori, Gabriele, Thomas e Davide che ci hanno aiutato a portare tutto il materiale e a dare supporto nelle fasi più delicate della salita. Il solo vestito della sposa riempiva tutto uno zaino, avevamo una media di 20 chili a testa sulle spalle. In 4 ore e mezza eravamo alla base della celebre guglia, qui dopo aver riposato un po' si è iniziato ad attrezzare la via di salita. Gli sposi si sono cambiati d'abito sulla cima del monolite e nel tardo pomeriggio è iniziato lo shooting. Abbiamo dovuto far presto perché l'aria cominciava ad essere gelida, io da sotto comunicavo con gli sposi tramite un walkie talkie e davo loro le direttive su come posizionarsi, un aiutante stava accovacciato dietro agli sposi e al mio comando sollevava lo strascico del vestito in modo che il vento lo facesse svolazzare aumentando l'effetto scenico. Un po' di scatti veloci dai vari versanti e poi è iniziata la calata, li ho fatti scendere insieme per poter realizzare qualche ultimo scatto suggestivo. Siamo arrivati al rifugio Bianchet che era ormai notte, qui siamo risaliti sulle bici che avevamo usato la mattina per salire e siamo tornati a valle, stanchi ma felici». 


I PRECEDENTI

«Due anni fa ho realizzato la celebre foto degli sposi sul Cor nelle Pale di San Lucano, fu anche quello un servizio che destò scalpore, da allora la gente identifica la mia attività fotografica con quello scatto. Ora nel curriculum posso aggiungere anche la Gusèla.

 

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