Re Carlo III è arrivato a Westminster, preceduto dalle insegne regali, per il King's Speech: la solenne inaugurazione di una nuova sessione parlamentare che quest'anno coincide col passaggio dei poteri post-elettorale al governo laburista di Keir Starmer dopo 14 anni di dominio Tory. Il sovrano 75enne, tornato all'attività pubblica da 3 mesi dopo la diagnosi di cancro di gennaio, è affiancato dalla regina Camilla. La secolare cerimonia è segnata dal rito delle porte chiuse al messo del monarca da parte della Camera elettiva dei Comuni (a suggello simbolico della sua autonomia) e poi del trasferimento dei deputati in quella dei Lord.
Il primo discorso di un governo laburista
A novembre di un anno fa Carlo III ha debuttato in Parlamento con il suo King’s Speech, oggi il re arriva alle Houses of Parliament a Londra per leggere il secondo discorso del suo regno, ma il primo scritto da un premier laburista. Verranno così delineati i punti centrali del programma con cui il neo primo ministro Keir Starmer intende governare.
Le leggi
Il discorso sarà incentrato sulle nuove leggi che il partito laburista vuole approvare, che vanno dalle nuove regole sul fumo e la nazionalizzazione delle ferrovie ai diritti dei lavoratori e alle riforme della Camera dei Lord.
Criminalità
Altra questione di emergenza, la criminalità. Il discorso del re includerà un disegno di legge di vasta portata, con nuove restrizioni alla vendita di coltelli, spade ninja e machete. Il partito laburista introdurrà anche un nuovo reato di sfruttamento minorile per contrastare le gang, mentre i minori di 18 anni sorpresi con un coltello saranno sottoposti a valutazioni obbligatorie. Altro annuncio atteso riguarda le misure per la repressione dei furti nei negozi, correggendo la norma approvata dai conservatori in base alla quale è improbabile essere perseguiti penalmente per furti inferiori alle 200 sterline e introducendo un nuovo reato di aggressione agli addetti dei punti vendita. Capitolo reati sessuali: ogni forza di polizia dovrà costituire un gruppo specializzato nel contrasto agli stupri e ai reati sessuali, impegno chiave del partito laburista in campagna elettorale con l’obiettivo di dimezzare i casi di violenza. Quanto alla lotta all’immigrazione illegale, nuove norme spianeranno la strada all’istituzione del Border Security Command del governo e gli scafisti saranno perseguiti con leggi simili a quelle per il contrasto al terrorismo. Starmer ha affermato che lavorerà a stretto contatto con le agenzie internazionali. Proprio in tema di terrorismo, il partito laburista inserirà la Martyn’s Law nei codici. Prende il nome dalla vittima dell’attentato alla Manchester Arena, Martyn Hett, e introdurrà un obbligo legale per i locali e gli organizzatori di eventi di mettere in atto piani anti terrorismo. Ma indubbiamente una delle promesse più accattivanti del Labour è quella di riportare le ferrovie in mano pubblica: un nuovo ente pubblico denominato Great British Railways subentrerebbe nei contratti ferroviari esistenti alla loro scadenza.
Lord in pensione
In materia di diritti dei lavoratori le misure promesse includono il divieto di contratti di sfruttamento a zero ore, il riconoscimento immediato dei diritti all’inizio di un impiego, una stretta sui licenziamenti e le riassunzioni. Il governo inoltre vuole dare impulso all’edilizia residenziale e uno dei primi passi è una revisione del quadro normativo di pianificazione nazionale. L’obiettivo è edificare 1,5 milioni di case in cinque anni, ciò significherebbe consentire la costruzione su alcuni terreni attualmente designati come cintura verde, classificazione che il governo sostiene sia stata stabilita erroneamente. Infine la riforma della Camera dei Lords. Verrà introdotta una legge per rimuovere il diritto dei pari ereditari di sedere e votare nella House of Lords e sarà fissata un’età pensionabile obbligatoria. Ciò costringerà qualsiasi membro che raggiunga gli ottant’anni a lasciare il Parlamento.