Navy Seal accoltellò un jihadista 12enne già catturato: assolto

Il Navy Seal Edward Gallagher con la moglie dopo la sentenza di assoluzione
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Luglio 2019, 23:54
Ha catturato un miliziano dell'Isis di appena 12 anni, e ha infierito sul suo corpo ferito colpendolo con più coltellate. Il ragazzo alla fine è morto, e lui, Edward Gallagher, ufficiale dei Navy Seal, tornato negli Stati Uniti è finito davanti al tribunale militare, accusato di omicidio e di altri reati. Ieri però la sentenza lo ha assolto, al termine di un processo che ha diviso l'opinione pubblica statunitense tra chi lo considera un eroe e chi un criminale.

L'ex comandante delle Operazioni Speciali dei Navy Seal doveva rispondere della morte nel 2017 di un giovanissimo combattente dello Stato Islamico catturato dagli americani dopo un bombardamento. A suo carico in verità c'erano anche altre accuse, tra cui quella di aver aperto il fuoco contro dei civili iracheni, falciando una donna che indossava un hijab a fiori e un anziano disarmato. Questo almeno secondo il racconto dei testimoni. Gallagher rischiava l'ergastolo per crimini di guerra, ma alla fine è stato condannato solo per aver posato in una foto accanto al cadavere del prigioniero dell'Isis accoltellato, atto - quello di scattarsi un selfie vicino al corpo di una vittima - che viola il codice di condotta dell'esercito.

Tra le accuse c'era anche quella di aver minacciato di uccidere i colleghi che avessero raccontato i fatti. Sette Navy Seal, di cui due che dicono di aver assistito all'episodio, hanno raccontato che ha ripetutamente pugnalato il combattente dell'Isis già ferito al collo e nel corpo. Durante il processo però, il collega Corey Scott, testimone dell'accusa, pur confermando le coltellate inferte da Gallagher al terrorista, ha dichiarato a sorpresa di essere stato lui, e non Gallagher, ad uccidere il ragazzo. E quando l'avvocato della difesa gli ha chiesto perché, lui ha risposto: «Sapevo che sarebbe morto comunque». Così la giuria militare, dopo sei ore di discussione, ha deciso di scagionare il militare dall'accusa di omicidio.

Di recente il nome di Gallagher è comparso in una presunta lista di veterani accusati di crimini di guerra e a cui il presidente americano Donald Trump avrebbe voluto concedere la grazia considerandoli eroi ingiustamente perseguiti, e puniti solo per aver cercato di svolgere il proprio dovere rischiando ogni giorno la vita. «Congratulazioni al Navy Seal Eddie Gallagher, alla sua meravigliosa moglie Andrea e a tutta la sua famiglia. Ne avete passate tante insieme, sono contento di aver potuto aiutare!», ha commentato su Twitter il presidente americano.

Gallagher si è sempre dichiarato innocente, mentre la moglie ha affermato: «Questo non è il modo in cui trattiamo le persone in questo paese, specialmente un eroe di guerra decorato».
© RIPRODUZIONE RISERVATA