El Chapo sta pensando di evadere, i timori delle autorità americane

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Martedì 8 Agosto 2023, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 12:23

El Chapo Guzmán starebbe progettando un'altra clamorosa evasione. Uno dei narcotrafficanti più famosi della storia è attualmente negli Stati Uniti nella prigione di ADX Florence SuperMax (massima sicurezza) in Colorado. Qui sta scontando una pena di oltre 30 anni in isolamento permanente 23 ore al giorno. Nessuno è mai evaso da questa prigione ma secondo una indiscrezione di ABC "El Chapo" starebbe pensando a una clamorosa fuga, un'altra dopo l'ultima nel 2001 in Messico quando riuscì a scappare attraverso un tunnel sotterraneo. Una lettera del narcotrafficante messicano, infatti, ha fatto scattare l'allarme tra i funzionari della prigione. Dall'apertura nel 1994, il penitenziario noto come "Alcatraz delle Montagne Rocciose", ha ospitato alcuni tra i criminali più pericolosi al mondo. E' lo stesso Guzmán a svelare i timori delle autorità in merito a una sua possibile fuga. El Chapo ha infatti scritto una lettera al giudice statunitense che lo ha condannato e spedito in Colorado. In una traduzione depositata lunedì e ottenuta dalla redazione del network americano, Guzmán afferma che le autorità carcerarie gli stanno impedendo di ricevere documenti legali per nuove mozioni giudiziarie. «Usano sempre la scusa che sono fuggito da una prigione messicana - scrive El Chapo. Questa è un'affermazione ridicola usata per giustificare le anomalie sul mio caso». Guzman parla inoltre dei maltrattamenti nei suoi confronti per i timori legati, appunto, a una sua possibile fuga.

ADX Florence SuperMax, l'Alcatraz delle montagne rocciose

La prigione di ADX Florence, comunemente nota come SuperMax, è un penitenziario di massima sicurezza situato a Florence, nello stato del Colorado. È considerata una delle carceri più sicure degli Stati Uniti. Qui vengono ospitati detenuti considerati estremamente pericolosi e ad alto rischio di fuga. Come dimostra l'animazione nel video, le celle degli detenuti sono spartane e i turni di guardi ferrei, tanto da rendere impensabile una fuga. Anche per un "professionista" delle evasioni come Joaquín "El Chapo" Guzmán.

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