Capodanno cinese, ecco quali sono i piatti della tradizione

Il 2024 sarà, secondo il calendario cinese, l’anno del Drago di legno verde. Celebrato in molti paesi asiatici, dalla Cina a Taiwan, dalla Corea del Sud fino al Vietnam, il Capodanno Cinese quest’anno cadrà il 10 febbraio ma i festeggiamenti inizieranno già nella serata del 9 e proseguiranno fino al 24

Capodanno cinese, ecco quali sono i piatti della tradizione
di Alessandra Iannello
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 19:24

Introdotto dalla dinastia Shang che regnò dal 1675 a.C. al 1046 a.C., il calendario lunare cinese conta i mesi seguendo le fasi della Luna e vede il suo Capodanno cadere, ogni anno, fra il 20 gennaio e il 20 febbraio. Il nuovo anno del Drago verde di legno avrà inizio il 10 febbraio e, rappresentando il principio maschile Yang, promette segno promette fortuna, stabilità, affidabilità e successo negli affari.

Una festa lunga 16 giorni
A partire dalla sera del 9 fino al 24 febbraio sarà un continuo susseguirsi di feste, pranzi e cene tutti con un fine benaugurante. Già da giorni è iniziato il chunyun, ovvero il “viaggio di Primavera”, un vero e proprio fenomeno migratorio che vede ogni anno centinaia di milioni di persone spostarsi per migliaia di chilometri per ricongiungersi alla propria famiglia. Altra abitudine portafortuna è lo scambio di hongbao, le buste rosse che devono contenere sempre soldi in quantità che abbia 8, numero portafortuna, come cifra finale.
Per quanto riguarda il cibo, questo va preparato in anticipo e grandi quantità perché possa durare per diversi giorni. Infatti, nei primi giorni del nuovo anno non deve essere usato nessun oggetto affilato se non si vuole che venga troncata la buona sorte. C’è un rituale anche per la chiusura dei festeggiamenti: la Festa delle Lanterne. In questa giornata si mangia lo Yuanxiao, un dolce tipico di riso che dà anche il nome alla celebrazione e, in serata si liberano in aria migliaia di lanterne rosse simbolo di buona fortuna. Durante le 16 notti di festa è uso scoppiare i fuochi d’artificio per scacciare gli spiriti del male mentre di giorno è bene pulire a fondo la casa per allontanare le sfortune dell’anno vecchio.

 

Portafortuna nel piatto
Nonostante l’estensione della Cina occupi ben cinque fusi orari e racchiuda etnie diverse con usi e costumi differenti, per tutti il cibo portafortuna per eccellenza è il pesce. Servito immancabilmente intero a simboleggiare l'unità della famiglia e la sua ricchezza, visto che la parola cinese per “pesce” è yu e ha la stessa pronuncia di “abbondanza”.
Altre preparazioni sono invece tipiche delle diverse regioni. Per esempio, nella Cina meridionale si portano in tavola il niangao, un budino dolce di riso glutinoso cotto a vapore, e i zongzi, una pasta composta di riso glutinoso con ripieni di diverso genere e poi avvolta in foglie di bambù o di giunchi. Sempre a Sud si cucinano anche gli spaghetti Baffi del Dragone mentre a Lanzhou, capoluogo della provincia nordoccidentale del Gansu, e lungo la Via della Seta, si preparano i Lamian, noodle di grano, come forma di augurio di lunga vita.
Nel Nord, invece si preferiscono i panini di grano cotto a vapore (mantou) e i jiaozi, i ravioli di carne e verdura.

Un’usanza portafortuna prevede di aggiunge al ripieno di alcuni ravioli, canditi, monete di rame, arachidi, datteri o castagne. Nelle famiglie ricche perfino oro, argento e pietre preziose. Chi trova il prezioso ripieno avrà buona fortuna per tutto l’anno. Nella cultura cinese l’abbondanza di cibo è un indicatore della ricchezza della famiglia. Quindi, durante il periodo di Capodanno, è uso andare in visita da parenti e amici portando in regalo generi alimentari.

Capodanno al ristorante cinese
Per festeggiare il Capodanno i ristoranti cinesi propongono menu speciali. Il milanese Bon Wei, per esempio, festeggia con lo champagne confermando così, anche quest’anno, il sodalizio di Zhang Le, patron del ristorante, con l’artista contemporaneo Teo KayKay. L’artista ha decorato, con disegni a tema, due preziose bottiglie di champagne (Duval-Leroy Femme de Champagne 1996 e Henriot Cuvée des Enchanteleurs 1981) e otto di Duval-Leroy Fleur de Champagne Brut Premier Cru oltre che il menu della serata dell’11 quando ai tavoli del Bon Wei si festeggerà il nuovo anno lunare. Come di rito ci saranno dieci portate, precedute da una tazza di tè Long Jing (Tè del Pozzo del Drago) e da una zuppa con pelle di cernia, maiale e funghi shitake. Non mancheranno il niangao condito uno scampo nella sua salsa, le lingue di fuoco (roll di branzino ripieni di tuorlo d’anatra salata) e le uova di drago (uova di quaglia adagiate su una testa di fungo con pasta di gamberi).
Sempre a Milano Shoo Loong Kan, il ristorante che propone l’hot pot del Sichuan, celebra l’arrivo dell’Anno del Drago portando per la prima volta in Italia il Bian Lian, lo spettacolo tradizionale dei Mille Volti, simbolo dell’Opera del Sichuan. Dal 9 al 18, mentre ci si cuoce da soli carne, pesce, verdure e noodles nei brodi che bollono nella particolare pentola (hot pot) posta al centro di ogni tavolo, si potrà assistere alla doppia esibizione dell’attrice cinese Xinmei Lei del Chengdu Shuxitang Cultural Media.
A Roma, nel quartiere Prati, Song propone una selezione di sei dim sum (percorso di piccoli piatti che compongono un pasto) fra cui gli Xiao Long Bao, ravioli di pasta di grano al vapore e ripieni di carne di maiale e il suo brodo; gli gnocchi di riso con astice e pak choi cotti alla fiamma; la spigola ai profumi di Canton e il dolce propiziatorio di riso glutinoso e scaglie di cocco.
Infine, Deliveroo ha pensato a tutti coloro che vogliono gustare una zuppa di noodle o un ramen, senza schizzi e senza sporcarsi. Infatti, la piattaforma dell’online food delivery, ha realizzato, in collaborazione con Nicola Jiang, creator italo-cinese e noto sui social per la sua passione per il buon cibo, un video tutorial da seguire online per gustare una zuppa di noodles armati di sole bacchette.

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