Ballerina italiana ferita alle gambe da un'esplosione: ecco di chi fu la colpa

Angela Grignano
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Martedì 31 Dicembre 2019, 00:06 - Ultimo aggiornamento: 00:08

La spaventosa esplosione di gas che un anno fa a Parigi ferì a una gamba la ballerina italiana Angela Grignano, e che causò la morte di quattro persone, fu colpa del Comune e di una ditta di manutenzione. Così afferma un rapporto di esperti pubblicato dalla procura della capitale francese. Lo scoppio avvenne il 12 gennaio e alla fine contò oltre ai quattro morti anche 66 feriti, tra cui appunto la giovane Angela. Secondo il rapporto, la principale causa dell'esplosione fu la rottura di una conduttura del gas. Rottura che fu provocata dal cedimento del suolo sotto il marciapiedi, dovuta ad un collettore difettoso delle acque di scarico.

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Il danno era stato segnalato nel 2015 dal condominio del civico numero sei, ma i due interventi effettuati dal comune di Parigi e dalla ditta di manutenzione furono superficiali. Se il problema fosse stato risolto, si sarebbe potuto evitare lo scoppio, affermano gli esperti. La drammatica esplosione avvenne poco prima delle nove del mattino, devastando diversi palazzi in uno scenario di fiamme e distruzione. Morirono due pompieri, una turista spagnola e un'abitante del quartiere. Oltre 200 pompieri e cento poliziotti intervennero sul posto per fronteggiare il disastro, scrive Le Figaro, ricordando che tre palazzi sono ancora oggi inagibili.

Nel frattempo Angela Grignano, 25 anni, che a Parigi lavorava in un locale e studiava danza, sta faticosamente ma pazientemente cercando di riprendersi. Dopo otto interventi chirurgici ha ricominciato a danzare.

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