Valentina De Martini approda alla Galleria Luar di Milano con una contemporanea versione dell’Arca di Noè

Valentina De Martini approda alla Galleria Luar di Milano con una contemporanea versione dell’Arca di Noè
di Alessandro Marucci
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Lunedì 6 Marzo 2023, 17:46

Dopo le recenti esposizioni di Roma, Palermo e Losanna, l’artista romana Valentina De Martini approda a Milano, alla Galleria Luar Bovisa Concept Space di Maria Beretta, in via Baldinucci 60, con la mostra personale Archè. Un’originalissima e contemporanea versione dell’Arca di Noè, da cui giovedi 9 marzo dalle ore 19,00 sbarcheranno i suoi animali dai colori psichedelici e fluorescenti per una pacifica invasione che rimarrà in città fino alla fine del mese (dal lunedi al venerdi h 15,00-19,00, il sabato e la domenica 11,30-19,00).

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L'incontro con l'artista

Da lunedì 13 marzo, in galleria, si potrà incontrare l’artista all’opera sul suo nuovo progetto in un open studio permanente che durerà fino alla chiusura della mostra. Attraverso il colore, Valentina De Martini dà voce alla natura e fa brillare, con un richiamo multicromatico e vivace, l’importanza di una tematica autorevole e non più ignorabile come quella della salvaguardia di ogni specie vivente del pianeta.

Gli ultimi lavori

Affiancata dalla curatrice Federica Di Stefano, di “Galleria 196”, Valentina metterà in mostra i suoi lavori più recenti: grandi e piccole tele dove campeggiano solitari l’elefante, il gorilla, l’asino, la tigre, la pecora, il lama, il montone ed ancora la zebra, l’orso, la giraffa, in un corteo che sembra essersi fermato improvvisamente, bloccato dalla presenza dell’uomo, che osserva attento e pensieroso, come ad interrogarlo e chiamarlo in causa.

I colori e le figure

Un coloratissimo mondo immaginario, ma reale al contempo, che incanta e lascia impigliati, che attrae ed esclude. Tutti gli animali di Valentina De Martini, avvolti nei loro blocchi di colore da cui sembrano non poter uscire, ricordano infatti quella vicinanza-lontananza dal mondo naturale, così estraneo e, allo stesso tempo, così familiare che fa parte del mondo umano che se ne è inesorabilmente allontanato fin quasi a non riconoscerlo più. Questa distanza è evidenziata dall’uso del colore, dal manto rosa del montone, dalle linee verde acido della tigre, dai toni forti e piatti dei fondi, che spiazzano e decontestualizzano. Ed è proprio in questo paradosso di opposti, naturale/astratto, che risiede il sentimento celato in ogni opera e il fascino dei quadri della De Martini. Il contrasto tra il qui ed ora della materia e lo spazio astratto in cui gli animali vengono rappresentati in assenza della natura e del tempo, come un “Archè” appunto, portano dritti alla riflessione sulla vita, sulla contraddizione in cui è umano riconoscersi.
 

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