Chi rischia la vita e chi gira video e scatta foto. La tragedia di Mestre svela, come spesso accade, l'animo dell'uomo. E così, ha scavalcato le recinzioni, attraversato di corsa i binari e ha nuovamente “scalato” un traliccio, per riuscire a salvare due bambini dal pullman caduto dal cavalcavia di Mestre. Ed è rimasto scandalizzato dalla gente «ferma in coda che faceva le fotografie».
Lo ha raccontato all'Ansa Bujar Bucai, cittadino di origine kosovara in Italia da 25 anni, titolare di un bar tra gli alberghi adiacenti la stazione ferroviaria. «Se vedete qualcuno - è il suo messaggio - date una mano, si tratta di salvare vite».