Il caffè è una delle bevande più richieste in Europa, dove la domanda continua a salire, a dispetto del prezzo al chilo, il più basso degli ultimi 12 anni. Ed a farne le spese sono i produttori, di solito piccole imprese agricole che si trovano nei paesi in via di sviluppo, tra America Latina, Africa ed Asia, sempre più vicine alla povertà, nonostante la grande richiesta globale. I maggiori compratori sono tre compagnie, Nestlé, JAB e Lavazza che nel 2017 hanno rivenduto il 36% del caffè mondiale, col primato del 22% all'azienda svizzera. Ma tornando alla mappa italiana del caffè, la provincia col prezzo medio più alto è quella di Bolzano, con 1,11 euro a tazzina seguita da Trento, Modena e Trieste dove si può risparmiare un centesimo. Singolare invece che nella capitale, dove tendenzialmente la vita è più cara, il caffè costi meno che a Napoli, patria del buon caffè o addirittura Palermo. Lecco infine è la provincia italiana dove si è registrato il calo maggiore nel prezzo della tazzina di caffè, mentre l'opposto è avvenuto ad Ascoli Piceno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA