L'ingresso di CRESCO6 al 420esimo posto della classifica è stato raggiunto grazie alle modifiche apportate dall'Agenzia, che ha raddoppiato la potenza del supercomputer fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo. Come sottolinea Silvio Migliori, responsabile della divisione ENEA per lo Sviluppo di sistemi per l'informatica e l'ICT, il raddoppio "È stato possibile grazie ad una gara internazionale che ENEA insieme al CINECA si è aggiudicata nel 2018".
"Il raggiungimento di questo obiettivo – continua Migliori - garantisce all'ENEA una posizione di primissimo piano nell'ecosistema nazionale di calcolo ad elevate prestazioni HPC, con CRESCO6 che si conferma il supercomputer più potente del Mezzogiorno". CRESCO6, inoltre, favorisce la candidatura italiana ad ospitare entro il 2021-22 uno dei 3 apparecchi tecnologici che daranno vita al sistema "pre-exascale", che la Commissione europea ha affidato alla struttura dedicata European HPC Joint Undertaking (EuroHPC JU), nata a Roma nel 2017 e di cui l'Italia è tra i fondatori.
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