Il risultato operativo dei primi nove mesi è stato pari a 803 milioni, di cui 248 milioni attribuiti al terzo trimestre.
Il margine di interesse è risultato pari a 1.312 milioni di euro, in flessione del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2017, che includeva gli effetti dell'operazione di burdensharing per circa 50 milioni di euro (ca. -1% al netto di tali componenti straordinarie).
Stabili i volumi di raccolta complessiva del Gruppo, risultati pari a 193,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2017. In calo di 2,6 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2018 per il decremento della raccolta diretta.
L'esposizione dei crediti deteriorati lordi del Gruppo al 30 settembre 2018 è risultata pari a 19,5 miliardi di euro, in flessione rispetto sia a fine dicembre 2017 (-23,4 miliardi di euro, essenzialmente per effetto del deconsolidamento delle posizioni a sofferenza oggetto di cessione) che al 30 giugno 2018 (-0,3 miliardi di euro).
A settembre il common equity tier 1 transitional pro forma si attesta al 12,8% (fully loaded pro forma all'11,2%) e il total capital ratio pro forma al 14,2%.
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