Virgin Islands e Barbados: le isole scaccia-inverno

Spiaggia bianchissima, mare cristallino e relax totale alle Isole Vergini
di Anna Franco
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Martedì 7 Gennaio 2014, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 21:56
Il sentire comune pu essere rivestito da una patina di banalit, vero, ma di certo ben poche volte sbaglia. Cos, in linea di massima, se si deve pensare a un luogo ideale, a un paradiso terrestre dove fuggire lontano da tutto e tutti tra le prime mete che vengono in mente ci sono senz'altro i Caraibi. Questa regione, formata da arcipelaghi distribuiti nei mari dell'America centrale, comprende anche le Barbados e le Isole Vergini.



Al di là del clima, mite più o meno tutto l'anno e che richiede abiti casual per lo più estivi e una felpa o un maglioncino d'emergenza solo per la sera, dei panorami mozzafiato e di un senso di diffusa libertà che si prova quando le dita dei piedi iniziano a giocare con la sabbia, è necessario sapere che le isole si differenziano tra loro, soprattutto per stile di vita. Quindi, a seconda del tipo di viaggiatore che si è c'è un tour giusto.



Le Isole Vergini, ad esempio, possono essere vissute in modo assai diverso. Quelle Britanniche sono più calme e tranquille di quelle Americane, protettorato made in Usa.



Nelle zone sotto la Corona inglese i riti e i ritmi non si differenziano molto da quelli della madrepatria e i nomi la richiamano chiaramente. Si tratta di una quarantina di isole, ideali per chi ama la privacy, il relax e vivere in solitudine più o meno assoluta il rapporto col mare e il sole. Tortola, Virgin Gorda, Anegada, Jost Van Dycken, Peter Island, Salt Island e Cooper Island sono le più famose. Tortola è l'isola delle colombe e delle tartarughe, con splendide spiagge nella parte nord, mentre Anegada è un atollo, i cui primi coloni traevano reddito dal saccheggio delle navi. I pirati, infatti, qui abbondavano ed erano ricchi e la loro attività, ora, si riflette nelle scoperte fruibili da tutti i sub. Per loro, infatti, nei fondali, sono a disposizione più di duecento relitti da esplorare. Per chi ama, invece, la vita notturna c'è fin troppo calma piatta, con pochissimi night club o locali.



Il consiglio è, dopo aver goduto appieno di bagni, tuffi ed escursioni marine, di addentrarsi nell'interno. Questi isolotti, infatti, sono tutti leggermente collinosi e il panorama che si gode dalle alture è qualcosa di indimenticabile e che concilia davvero col mondo. Per muoversi meglio noleggiare un auto, preferibilmente un 4x4 o un fuoristrada, e prestare attenzione. Le strade, infatti, sono strette e spesso impervie, le curve, anche a gomito, abbondano, il terreno non è dei migliori e potreste ritrovarvi faccia a faccia con galline, capre e animali vari. Inoltre, non bisogna dimenticare che, ovviamente, la guida è a sinistra.



Se si dovesse avere poca fiducia nelle proprie capacità al volante, i taxi possono essere una valida alternativa. Alcuni di questi veicoli, però, sono aperti e possono trasportare fino a dodici persone, come dei furgoncini, e, quindi, il tragitto potrebbe perdere notevolmente sul versante dell'intimità. Per attraversare il mare, invece, e toccare le varie isole dell'arcipelago è disponibile un servizio di traghetti frequente e poco costoso.



Ambiente british, ma con il plus della poca nebbia e di acque cristalline anche sulle Barbados. Qui il panorama è più piatto, perché le isole sono di natura corallina, e le acque sono cristalline e tranquille. Chi ama surfare è meglio si diriga a est, sulle coste atlantiche, più aspre. Per chi, invece, ama tenere i piedi per terra o, almeno, su rotaia, un trenino porta alla scoperta del cuore dell'isola, traforato da caverne. Quella più famosa è l'Harrison's Cave, che è stata scoperta soltanto nel 1981.



Chi in una vacanza cerca relax, ma anche un minimo di movida è meglio si diriga verso le Isole Vergini Americane. Qui il paradiso terrestre è stato monetizzato ed è visitato da circa due milioni di turisti all'anno. Il che significa più strutture, ma anche meno natura selvaggia, inevitabilmente. Consigliata, per quanto riguarda i territori a stelle e strisce, una visita a St. Croix, l'isola più ampia, e a St. Thomas, dove c'è anche la capitale, Charlotte-Amalie, e St. John. Quest'ultima è coperta, per due terzi della sua superficie, da un parco nazionale e, quindi, è ricca di foreste vergini e di spiagge immacolate e i bagni possono prevedere la piacevole compagnia di tartarughe. Mozzafiato anche la torre Coral World a Coki Beach. La sua particolarità è di scendere per cinque metri nel parco marino e di disporre, all'interno, anche di un ristorante (consigliato ai romantici) e di un ufficio postale.



Da visitare, tolto il pareo e il costume, la capitale, Charlotte Amalie, con l'antico Grand Hotel, risalente al 1841, che ora ospita negozi, l'Emancipation Park, dove il 3 luglio 1848 fu dichiarata l'abolizione della schiavitù,e Fort Christina, costruito dai danesi nel 1680.



Altre due le escursioni consigliate in zona. A St. Thomas Tree Limin' Extreme é il modo per vivere un'intrigante avventura aerea. Si inizia con una corsa divertente a bordo di un mezzo a sei ruote che sale fin sulla cima della St. Peter Mountain, si gode di un’incredibile vista da otto piattaforme aeree sulla splendida Magens Bay e sulle isole circostanti. Poi, si vola su sei zipline e si prende il sole mentre si fanno passeggiate sospesi, guidati da professionisti che fanno vivere un momento straordinario.



A St. John c'è Scubadu. Si tratta di un catamarano di lusso di 12 per 7,62 metri, specializzato in escursioni private di giorno, al tramonto oppure per cene mentre si veleggia. Si lascia la terra ferma per esplorare la bellezza dell’acqua, le isole dell’arcipelago e le spiagge delle United States Virgin Islands. Si veleggia per raggiungere posti unici per fare snorkeling o per nuotare. Scubadu parte da Red Hook, St. Thomas o da Cruz Bay, St. John. Consente un massimo di dodici persone a bordo, ma la barca é disponibile per personalizzare la gita. Prezzo: $150 per persona per un minimo di $400, fino a un massimo di dieci persone.



Cosa acquistare



Filatelici o meno, una sosta al Post Office di Road Town, a Torotola, è consigliata. Qui si possono acquistare, infatti, i francobolli delle Isole Vergini Britanniche, molto ricercati.



Può succedere, malgrado tutto. Ci si può dimenticare il costume. La soluzione per sfoggiare uno splendido beachwear e per tornare a casa con un delizioso souvenir è non fermarsi al primo negozio, ma dirigersi a St. Barts, da Pan de Sucre. Qui i bikini sono davvero trendy e, anche se in valigia si ha una scorta di abbigliamento da spiaggia, almeno un costume in più deve essere acquistato.



Alle Barbados consigliato almeno un giro nell'affascinante mercato del pesce. L'acquisto doc è quello del vero rum, quella della Mount Gay, forte, deciso, indimenticabile. Da assaporare quando l'inverno, al ritorno, sembrerà non finire mai.



Fare attenzione



Mare, sabbia e panorami mozzafiato possono far dimenticare le basilari regole di buona condotta. Il sole qui non è un optional: meglio equipaggiarsi con copricapi e creme solari col giusto filtro. Meglio non dimenticare le pomate contro le punture. Evitare di bere l'acqua corrente e idratarsi solo con quella in bottiglia. Meglio porre attenzione, infine, a coralli, meduse e ricci di mare, oltre che ai serpenti. Un paio di scarpe chiuse per le escursioni sono d'obbligo!



Ulteriori informazioni per pianificare il viaggio su:



http://www.visitbarbados.co/it/



http://www.bvitourism.it/



http://www.isoleverginiusa.it/
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