Le didascalie di queste immagini descrivevano le statue nella cattedrale come “una tana demoniaca” e un “tempio dell’omosessualità”. Ma alcune di queste statue non hanno nulla a che fare con Notre Dame. Utilizzando, su Google, una ricerca inversa di immagini per determinare le vere origini di queste foto si scopre ben altro. La foto della statua di un uomo che mostra la sua parte posteriore e che sembra fare sesso orale con se stesso, conosciuto come Kallendresser, si trova in realtà nell’edificio del municipio di Colonia, in Germania. Anche una statua oscena di un uomo impegnato in rapporti sessuali con una capra è circolata online, sebbene non provenga da Notre-Dame. È infatti una statua del dio greco Pan nella Villa di Ercolano dei Papiri ed è attualmente esposta in un museo a Napoli. Pierre-Olivier Dittmar, storico e docente presso la Scuola di studi avanzati in scienze sociali, ha spiegato a France 24 che questi tipi di statue avevano lo scopo di respingere il male. «Alcune delle opere in questione risalgono al restauro di Notre-Dame eseguito da Eugène Viollet-le-Duc nel XIX secolo. Provengono dall’immaginazione romantica, a volte fantastica dell’epoca. Molte di queste creature sono state ispirate dalle opere di Victor Hugo e dai mostri del Medioevo. L’idea era di adornare la chiesa con i mostri come per allontanare il male, per spaventare i demoni lontano dallo spazio sacro. Le statue che mostrano estremità posteriori o gesti sessuali avevano uno scopo simile. Si pensava che avessero poteri quasi magici. Molto spesso, sono stati posti sul bordo della struttura o sotto i piedi dei santi, per simboleggiare il trionfo sul Male».
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