Enria ha però avvertito che le ricadute della crisi "non si sono ancora pienamente viste" nei bilanci delle banche, dato che è probabile che in futuro si assisterà ad un aumento dei prestiti in sofferenza. "Per questo è cruciale la gestione del rischio, la ricatalogazione dei crediti caso per caso e assicurarsi di disporre di adeguati accantonamenti", ha aggiunto. Quanto al problema della redditività, è possibile che questo si traduca nella necessità di "chiudere sportelli non più necessari", oppure "razionalizzare" e "in alcuni casi riduzioni dell'organico". Ma rassicura: "le banche avranno anche bisogno di nuove professionalità e nuove competenze, per sviluppare efficacemente nuovi prodotti e pratiche di distribuzione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA