Heappey ha aggiunto che per il governo britannico non è "necessariamente un problema" se le armi donate dal suo Paese vengono usate per colpire gli obiettivi sul suolo russo. Se il governo britannico considera legittimo l'uso da parte di Kiev di armi ricevute dall'Occidente per "colpire in profondità le linee di rifornimento" di Mosca in territorio russo in modo da limitare perdite e distruzione, la Russia potrebbe ritenere altrettanto legittimo prendere di mira "in profondità le linee di rifornimento" ucraino fin "dentro quei Paesi i quali trasferiscono all'Ucraina armi" che pure producono "morte e distruzione", ha risposto Maria Zacharova.
Tensione alta anche in Polonia dove il sito Onet, ripreso dalla Tass, ha riportato la sospensione delle forniture russe di gas al Paese. La notizia cerca ancora conferme ufficiali mentre l'agenzia russa fa sapere che Gazprom non conferma la sospensione del flusso del gas russo ma chiede al governo di Varsavia di pagare entro oggi le forniture di gas russo rispettando la nuova procedura, che prevede l'uso del rublo. Nel frattempo sui mercati il prezzo del gas si è impennato: al Ttf il prezzo è balzato a 107 euro megawattora, per poi attestarsi sotto i 100 euro.
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