Resta nella responsabilità del gestore del fondo svolgere un'analisi accurata per accertare quali misure e strumenti siano attivabili a livello nazionale e a quali condizioni, soppesando attentamente i vantaggi e gli svantaggi per gli investitori che desiderano sottoscrivere, rimborsare o continuare a investire nel fondo.
Banca d'Italia e CONSOB continueranno a monitorare gli impatti del conflitto e a fornire indicazioni sulle questioni derivanti dalla guerra in Ucraina. Si rammenta che con il comunicato del 7 marzo u.s., Banca d'Italia, CONSOB, IVASS e UIF hanno rappresentato ai soggetti vigilati l'esigenza del pieno rispetto delle misure restrittive decise dall'Unione Europea in risposta alla situazione in Ucraina.
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