Ma nella giornata di ieri sono arrivati anche i primi segnali di distensione da parte di Mosca. "Ci sono chance di trovare un accordo con l'Occidente", ha detto il ministro degli Esteri russo Lavrov al presidente Putin. Mentre il ministro della Difesa Shoigu ha annunciato che "una parte delle esercitazioni' delle forze armate di Mosca si sta concludendo, un'altra sarà completata nel prossimo futuro". Durante lo stesso incontro, il presidente russo, citato dalla Tass, ha detto che l'espansione della Nato verso est "è infinita, molto pericolosa e avviene a spese delle ex Repubbliche sovietiche, inclusa l'Ucraina".
Il premier britannico Boris Johnson e il presidente Usa Joe Biden hanno concordato sul fatto che "resta un'opportunità" per risolvere la crisi in Ucraina "con la diplomazia", secondo quanto riferito da Downing Street dopo la telefonata tra i due leader. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha intanto annunciato lo spostamento temporaneo di tutta l'ambasciata americana da Kiev a Leopoli.
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