"Da oggi siamo ancora più vicini", ha affermato il Premier Mario Draghi nella conferenza stampa con il presidente francese Emmanuel Macron, dopo la firma del Trattato che - sottolinea - "segna un momento storico delle relazioni fra i due Paesi".
La cerimonia di firma del Trattato del Quirinale è stata seguita dal passaggio delle Frecce Tricolori, che hanno solcato il cielo della Capitale in doppia formazione, con i colori della bandiera francese e della bandiera italiana, mentre al Colle echeggiavano gli inni dei due Paesi.
Macron era giunto ieri a Roma ed aveva già fatto visita a Draghi e al Capo dello Stato, che alla vigila della firma aveva dichiarato la necessità di una cooperazione più stretta fra i due Paesi, di un "legame più forte e strutturato per costruire un'Europa più forte", in vista delle "sfide che solo un'Europa più integrata può affrontare" e soprattutto per "superare la crisi legata alla pandemia" e per " ripartire con rinnovato slancio per affrontare con successo le grandi sfide della transizione ecologica e digitale".
Il Trattato firmato stamattina aspira a replicare quello dell'Eliseo, firmato nel 1963, che disciplina i rapporti fra Francia e Germania. Prevede una consultazione "periodica" fra i due Paesi, a cadenza annuale e prima di ogni Consiglio europeo, per definire un'agenda comune, un servizio civile congiunto ed una cooperazione transfrontaliera tra le polizie italiana e francese Prevista anche la partecipazione di uno o più ministri di un governo ad un consiglio dei ministri dell'altro, un modello ispirato alle relazioni Germania-Francia.
(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica )
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