Per quanto riguarda la business unit Consumer, è prevista una spinta sui servizi adiacenti come TV, smart home e security), TIMVISION continuerà nel percorso di arricchimento dell'offerta (già oggi aggrega Disney, Netflix, SKY, Dazn, Amazon, Discovery), sul ramo Business si cercherà di consolidare la società come fornitore di riferimento e top partner di qualità di soluzioni integrate per le PMI e le grandi aziende. In quest'ultimo contesto, il mercato adiacente con maggiori prospettive di sviluppo è quello dei servizi ICT e in particolare di cloud e data center, sottolinea TIM. Sul fronte Wholesale l'obiettivo di proteggere la quota di mercato continuerà ad essere perseguito mantenendo la leadership nella copertura ultra-broadband, mentre punterà a cogliere le opportunità che derivano dai servizi non regolati.
Per quanto riguarda la fibra, TIM è impegnata nel portare la velocità oltre 1 Giga grazie alla copertura con tecnologia Fiber to the home (FTTH): FiberCop raggiungerà il 76% delle unità immobiliari delle aree grigie e nere entro il 2025 (56% delle unità immobiliari tecniche a livello nazionale).
Al tempo stesso le reti FTTC raggiungeranno il 93% delle famiglie con linea telefonica attiva entro il 2023 (91% già oggi) a cui si aggiungono le coperture con tecnologia mobile, FWA e satellitare. Le prime tre regioni per le quali sarà chiuso il digital divide sono, dopo la Puglia (completata nel 2020), il Friuli-Venezia Giulia entro il primo trimestre 2021 e la Lombardia successivamente. Nel mobile continuerà l'ammodernamento della rete 4G e lo sviluppo del 5G con l'obiettivo di copertura nazionale 5G entro il 2025.
All'interno del target finanziari, TIM prevede ricavi di gruppo organici da servizi e un EBITDA After Lease stabili o in leggera crescita nel 2021 e in leggera crescita nel 2022 e 2023 e un domestic Capex a circa 2,9 miliardi di euro annui. La politica dei dividendi prevede minimo 1 euro cent per le azioni ordinarie e 2,75 euro cent per le azioni di risparmio nel periodo 2021-2023. Previsto un Equity Free Cash Flow cumulato nell'arco del Piano triennale pari a circa 4 miliardi di euro, al netto di 0,7 miliardi di euro di imposta sostitutiva ex DL 104/2020 e una riduzione dell'indebitamento di Gruppo After Lease a circa 16,5 miliardi di euro a fine 2021 e un rapporto tra debito ed EBITDA al 2023 di 2,6x.
Sono confermati gli obiettivi ESG di lungo periodo presentati lo scorso anno e migliorati i target a medio termine; incrementate le azioni per l'efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni al 2025 e confermata la carbon neutrality entro il 2030; aumentati i target al 2022 relativi al people engagement; introdotti obiettivi di gender equality e inclusion nella remunerazione del management.
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