"Il tema – ha evidenziato Antonio De Angelis, presidente Aiga (Associazione italiana giovani avvocati) – interessa da vicino le professioni di commercialista e avvocato. È, inoltre, un'ottima occasione per un proficuo confronto; sono convinto che la nostra crescita passi anche da questa contaminazione tra le parti".
"La procedura – ha affermato Francesco Puccio, numero uno della Fondazione Centro Studi Ungdcec – rappresenta uno strumento di utilità sociale per il quale sarebbe fondamentale mettere i professionisti nelle migliori condizioni operative. L'obiettivo è svolgere al meglio un lavoro che ha un presente e anche un futuro importante".
"Il nostro obiettivo – ha dichiarato Alessio Saraullo, delegato Ungdcec – è aumentare conoscenza e consapevolezza su un iter che, soprattutto alla luce del contesto pandemico, è di stringente attualità. Non è un caso che la sua entrata in vigore sia stata anticipata dal legislatore rispetto al nuovo codice della crisi".
"La tematica del sovraindebitamento con riferimento all'incapiente – ha detto Sergio Longhi, segretario Occ Coa Napoli, – è un istituto per il quale i contorni sono ancora tutti da delineare. È importante che si formino gestori, perché la materia richiede attenti approfondimenti: è giusto che i professionisti sappiano svolgere un ruolo che è anche sociale".
"Lo strumento dell'esdebitazione del debitore incapiente – ha rimarcato Per Federico Giotti, delegato dell'Ungdcec – potrà raggiungere risultato soddisfacenti solo eliminando alcune criticità. L'Unione giovani commercialisti sta provando ad individuare le soluzioni ponendole all'attenzione degli addetti ai lavori".
Al webinar sono intervenuti anche la professoressa Maria Lucetta Russotto (Università degli Studi di Firenze e Ateneo di Cassino e del Lazio Meridionale), sul tema "Esdebitazione dell' incapiente"; Salvatore De Franciscis (presidente della commissione Sovraindebitamento Ungdcec), che si è soffermato sul compenso dell'OCC nelle procedure di Sovraindebitamento e Giuseppe Limitone (giudice delegato del Tribunale di Vicenza) che ha parlato delle novità introdotte dalla Legge n. 176/2020.
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