Con un numero crescente di cittadini dell'UE che si sentono incerti sul proprio futuro, due terzi degli intervistati (66%) hanno convenuto che l'Unione Europea dovrebbe avere maggiori competenze per affrontare la pandemia. Inoltre, la maggioranza degli intervistati (54%) ritiene che l'UE dovrebbe disporre di maggiori mezzi finanziari per affrontare le conseguenze della pandemia (64% in Italia). La salute pubblica dovrebbe essere la principale priorità di spesa, seguita dalla ripresa economica e nuove opportunità per le imprese (42%), dai cambiamenti climatici e dalla protezione ambientale (37%), dall'occupazione e dagli affari sociali (35%).
Il sondaggio fa emergere che la percentuale di cittadini europei che hanno un'immagine positiva dell'UE è aumentata, dal 31% nell'aprile 2020 al 41% di oggi. Tuttavia, la maggioranza degli intervistati rimane insoddisfatta della solidarietà, o della sua mancanza, tra gli Stati membri dell'UE. Circa la metà degli intervistati (49%) si dichiara soddisfatta delle misure che il proprio governo ha adottato finora contro la pandemia di Coronavirus (60% in Italia), mentre una percentuale simile (48%) non è soddisfatta (38% in Italia).
(Foto: Sébastien Bertrand CC BY 2.0)
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