Il Report - curato dalla Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - segnala che "coerentemente con la finalità della misura, i nuclei beneficiari di RdC e PdC (Pensione di Cittadinanza, ndr) si concentrano tra i nuclei con più basso valore dell'Isee, e dunque con una situazione economica di maggior disagio. Ben il 30,6% di nuclei beneficiari dispone di un Isee pari a 0. Complessivamente, i nuclei con Isee non superiore a 5mila euro rappresentano il 90,3% dei nuclei beneficiari.
Il 41,4% delle famiglie beneficiarie Rdc (409.518) include componenti minorenni. Il 10% ha bambini sotto i 3 anni (105.298). Al 30 giugno 2020 risultavano circa 1.430.000 i nuclei che hanno beneficato della misura dal suo avvio (oltre 3.470.000 individui).
Dal Rapporto, inoltre, emerge che le donne sono maggiormente rappresentate tra gli individui beneficiari di Reddito di cittadinanza/Pensione di cittadinanza soprattutto nelle classi di etù centrali e in quelle più avanzate, tanto che tra gli individui beneficiari di Pensione di Cittadinanza due su tre sono donne.
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