La revisione - spiega l'Istituto di statistica - di oggi è dovuta all'ampliamento del perimetro della pubblica amministrazione, che - in accordo con Eurostat - include ora 10 enti in più, da Rfi a Invitalia.
La nuova stima ha come risultato una revisione verso l'alto del prodotto nominale di circa 3 miliardi per entrambi gli anni. Una revisione complessiva sarà apportata a settembre.
Confermate le stime sul deficit nel 2017 al 2,4% del PIL e al 2,1% nel 2018.
Le unità riclassificate all'interno del settore delle pubbliche amministrazioni sono: Rete ferroviaria Italiana; Ferrovie Nord; Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa (Invitalia); Cassa del Trentino; Finanziaria per lo sviluppo della Lombardia; Finanziaria regionale abruzzese; Finpiemonte; Finanziaria regionale Valle d'Aosta; Acquirente Unico; Ricerca sul sistema energetico.
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