Il titolare del Mise, infatti, ha preannunciato la stesura e l'immediato invio di una lettera ai tre commissari della gestione straordinaria della compagnia, i quali a loro volta avevano palesato perplessità di fronte alla richiesta di ulteriore proroga rispetto alla presentazione dell'offerta vincolante, da parte di FS e Atlantia che dovrebbero sottoscrivere in forma paritetica la quota maggiore del pacchetto azionario (tra il 35 e il 37,5% a seconda della percentuale che il partner industriale, Delta Air Lines, deciderà di coprire).
Se i tempi saranno ragionevolmente ridotti, sia il Mise che i soggetti partner della cordata salva Alitalia dovranno ritrovarsi a condividere un iter conclusivo basato sulla certezza della partecipazione e soprattutto il piano industriale, in cui ricadono pure gli inevitabili esuberi. Si vuole evitare, inoltre, il ricorso a un ulteriore prestito ponte che appesentirebbe la nascita e lo sviluppo della Newco, esponendo il Paese alle contestazioni della UE.
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