"La cancellazione sarebbe stata facile, ma non è mai stata un'opzione per noi", aveva dichiarato in precedenza Thomas Bach, perché "il Cio non abbandona mai gli atleti". Nel frattempo in Giappone persiste lo stato d'emergenza che è stato prorogato fino a fine evento, con la possibilità di muoversi fuori dal circuito dei Giochi ridotta a zero per i primi 14 giorni e un meccanismo di ingresso nel Paese che tuttavia con il passare dei giorni diventa sempre più rodato. La situazione sanitaria continua a peggiorare nel Paese, dove si teme che la variante Delta possa atterrare con i voli in arrivo a Tokyo per la competizione. Gran parte della popolazione giapponese resta infatti contraria per la paura di nuove impennate di positività durante le Olimpiadi.
Ad oggi sono 67 i contagi da Covid-19 fra gli accreditati. "Non possiamo prevedere come evolverà il numero dei contagi. Se ci sarà un picco di casi, continueremo a confrontarci – ha dichiarato Toshiro Muto – a questo punto, i casi possono aumentare o diminuire, noi rifletteremo sul da farsi quando la situazione si presenterà".
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