Dal fronte macro preoccupa l'inflazione della Zona Euro, confermata in rallentamento, sintomo d'indebolimento dell'economia.
Sostanzialmente stabile l'Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia a 1,13. L'Oro mantiene la posizione su 1.275,9 dollari l'oncia. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 64,27 dollari per barile.
Invariato lo spread, che si posiziona a +254 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 2,62%.
Tra i listini europei si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,68%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,05%, bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,64%.
Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,43%, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 24.068 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,23%), come il FTSE Italia Star (-0,3%).
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti tecnologia (+2,26%), assicurativo (+1,68%) e materie prime (+1,56%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti viaggi e intrattenimento (-4,94%), sanitario (-2,37%) e telecomunicazioni (-0,99%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Poste Italiane, con un forte incremento (+4,24%): Mediobanca ha alzato il prezzo obiettivo.
Ottima performance per UBI Banca, che registra un progresso del 3,64%: Massiah è stato confermato AD.
Exploit di BPER, che mostra un rialzo del 2,55%.
Su di giri STMicroelectronics (+2,47%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Juventus, che ottiene -15,91%, dopo la sconfitta in Champions League.
In apnea Diasorin, che arretra del 3,02%.
Tonfo di Amplifon, che mostra una caduta del 2,70%.
Lettera su Recordati, che registra un importante calo del 2,22%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, CIR (+2,65%), Banca Popolare di Sondrio (+2,59%), Piaggio (+2,17%) e Credito Valtellinese (+2,14%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tinexta, che prosegue le contrattazioni a -2,73%.
In rosso Acea, con un ribasso del 2,54% nel giorno dell'assemblea.
Crolla Anima Holding, con una flessione del 2,31%.
Scivola De' Longhi, con un netto svantaggio dell'1,82%.
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