La Corte distrettuale di Tokyo ha negato l'ultima richiesta per la concessione della libertà su cauzione per il manager brasiliano 64enne, che sembrava disposto ad accettare ogni tipo di condizione per ottenerla, inclusa la consegna alle autorità del proprio passaporto e l'intenzione di indossare un braccialetto elettronico e risiedere in Giappone per tutta la durata del processo.
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