Lo ha sottolineato l'Ad Guido Bastianini in conference call, ricordando anche che Montepaschi vanta una ottima qualità del credito, con un NPE ratio sceso ai livelli più bassi in Italia al 4,3% dopo l'operazione di derisking Hydra, ed una posizione di capitale solida, con tutti gli indicatori - CET 1 Ratio al 12,1% e CET 1 fully loaded al 9,9%, "al di sopra dei requisiti normativi" e "superiori ai numeri che ci saremmo aspettati fino a poche settimane fa".
Bastianini ha affrontato anche il tema Capital Plan, attualmente all'esame della BCE, ricordando che prevede un rafforzamento patrimoniale di 2,5 miliardi solo nel caso non si riuscisse a trovare un partner e la priorità dell'azionista di Maggioranza (MEF) è "ricorrere ad una soluzione diversa" (aggregazione). Tale piano di rafforzamento - ha spiegato - "prevede un 100% di equity" e la banca "non sta considerando l'emissione di bond subordinati" Tier 1 o Tier 2. Il manager ha poi aggiunto che "se le minoranze non dovessero partecipare" all'aumento, le banche d'affari "sono disposte a coprire la parte restante".
A proposito delle moratorie, Bastianini ha spiegato che il totale dei crediti erogati e sottoposti a moratoria da MPS ammontano a 12 miliardi di euro e che quasi un quarto non sono stati rinnovati nell'ultimo trimestre. Nel complesso, la banca ha messo a disposizione 23 miliardi per sostenere lo sforzo del Paese nel fronteggiare la pandemia, inclusi 8,1 miliardi di prestiti garantiti e 3,3 miliardi di linee di credito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA