"Consideriamo molto probabile che l'Italia sarà messa sotto la procedura per deficit eccessivo e ugualmente è probabile che il governo continuerà ad opporsi a ogni significativo cambiamento della Manovra. Ci aspettavamo questo scenario quando avevamo rivisto al ribasso il rating sull'Italia a ottobre - ha ricordato Kathrin Muehlbronner - . Il confronto con la Commissione e gli stati Ue continuerà mentre avanzerà l'iter della procedura e questo manterrà probabilmente alti e volatili i costi di finanziamento dell'Italia, ponendo ulteriori rischi al ribasso per l'economia che ha già iniziato a rallentare nei primi nove mesi di quest'anno. La continua incertezza assieme ai tassi di interesse relativamente alti potrebbero deprimere ulteriormente la crescita nel quarto trimestre 2018 e nel 2019".
Preoccupata per l'aumento dello spread tra BTP e Bund anche Bankitalia, secondo cui "incrementi elevati e persistenti dei premi per il rischio sui titoli sovrani incidono sulla ricchezza delle famiglie, sulla disponibilità di credito al settore privato, sulle condizioni di liquidità e di patrimonializzazione di banche e assicurazioni".
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