Nel confronto con il corrispondente mese del 2021 - spiega il MEF - il miglioramento del saldo è dovuto principalmente al versamento di 10 miliardi da parte della UE quale seconda rata annuale dei contributi a fondo perduto previsti dal Recovery Fund. Continua inoltre la crescita degli incassi fiscali, ascrivibile alla dinamica positiva dei contributi e dell'IVA, e si segnala il versamento all'entrata del bilancio dello Stato, da parte del GSE, di 890 milioni relativi ai proventi derivanti dall'attuazione dell'articolo 15-bis del decreto-legge 4 del 2022 (meccanismo compensativo produttori energie rinnovabili).
Dal lato dei pagamenti si registrano: maggiori prelievi degli Enti di Previdenza per l'erogazione dell'Assegno Unico e Universale e del Bonus di 150 euro introdotto dal decreto-legge 144 del 2022 (Aiuti ter); maggiore spesa delle Amministrazioni Centrali e Territoriali, cui contribuisce il trasferimento alla CSEA di circa 1,5 miliardi previsto dal decreto-legge 80/22 (Decreto bollette) per l'azzeramento, per il terzo trimestre 2022, delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e non domestiche, nonché la ricapitalizzazione di Monte Paschi di Siena e ITA Airways. Si segnala infine il pagamento dei rinnovi contrattuali del comparto Sanità.
La spesa per interessi sui titoli di Stato è in lieve aumento di circa 220 milioni rispetto al valore dello stesso mese dell'anno precedente.
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