Nei sei mesi la perdita cumulata, si legge in una nota, è di 3,6 miliardi di euro nonostante il contenimento dei costi. Il numero dei dipendenti è già stato ridotto di 8.300 e ora la compagnia non può più escludere che i licenziamenti riguarderanno anche la Germania.
"Una normalizzazione della domanda a livelli pre Covid - dice il CEO Carsten Spohr - non ci sarà prima del 2024".
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