Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,181. Vendite diffuse sull'oro, che continua la giornata a 1.944,5 dollari l'oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 40,05 dollari per barile.
Aumenta di poco lo spread, che si porta a +142 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,94%.
Tra le principali Borse europee Francoforte scende dello 0,85%, calo deciso per Londra, che segna un -0,7%, e sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dello 0,82%. Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,37%.
Si distingue a Piazza Affari il settore chimico ed esibisce un +0,93% sul precedente.
Nel listino, i settori tecnologia (-2,09%), bancario (-1,74%) e utility (-1,62%) sono tra i più venduti.
Al top tra le azioni più importanti di Milano, segna un buon incremento Inwit, che riporta un +0,61% rispetto al precedente.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Telecom Italia, che prosegue le contrattazioni a -3,20%: secondo indiscrezioni stampa rilanciate da Bloomberg l'Antirust europeo potrebbe opporsi alla creazione di una società unica per la rete a banda larga controllata dall'ex monopolista.
Tra le banche, giù Mediobanca, che crolla del 2,54%. Sensibili perdite anche per Banco BPM, in calo del 2,35%.
In apnea DiaSorin, che arretra del 2,18%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Tod's (+1,74%), Carel Industries (+1,65%), SOL (+1,33%) e Dea Capital (+0,69%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su RCS, che continua la seduta con -3,77%.
Tonfo di Banca MPS, che mostra una caduta del 2,67%.
Lettera su Italmobiliare, che registra un importante calo del 2,65%.
Soffre Datalogic, che evidenzia una perdita dell'1,71%.
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