"Non c'è ingiustizia più grande di avere lavoratori che non hanno un salario dignitoso e che, addirittura, sono al di sotto della soglia di povertà", ha detto Orlando, ribadendo la centralità delle parti sociali e ricordando allo stesso tempo che "in alcuni casi la contrattazione non c'è o non basta".
Orlando ha voluto fare un cenno alle "tradizioni" dei Paesi europei, che hanno "migliorato le condizioni dei lavoratori e i salari", ricordando che "questi strumenti possono essere messi in futuro in discussione dall'impatto di nuove tecnologie, dal modo in cui evolve il lavoro e dal fatto che esiste un dumping salariale che può indebolire le conquiste sociali che si sono realizzate".
© RIPRODUZIONE RISERVATA