Oggi è il momento giusto per surrogare solo per chi ha un mutuo a tasso variabile in netta risalita e cerca una "scudo" dall'aumento incontrollato ma inevitabile dei tassi di interesse. Rispetto agli anni scorsi, l'aspirante surrogatore non si può aspettare condizioni più favorevoli di mutuo, che gli consentano un risparmio immediato. Allora come "frenare" la rata? Non esiste un metodo univoco adatto a tutte le tasche per contenere gli esborsi mensili: si può passare dal variabile al fisso o al variabile con cap.
Emerge con forza anche un altro fenomeno che riguarda il nodo della garanzia di Stato. In questi primi giorni di ottobre, la domanda dei giovani sta registrando un calo sensibile scendendo al 38% del totale delle richieste, il minimo di quest'anno. Il motivo è semplice: è prossima la scadenza delle agevolazioni fiscali, che consentono ai più giovani di non pagare imposte sulla compravendita della prima casa. In assenza di una proroga da parte del prossimo governo, cesseranno alla fine del 2022.
Perché sempre meno giovani riescono ad accedere ai mutui agevolati? Fattore determinante è anche l'impossibilità di accedere a offerte di mutuo con garanzia consap a tasso fisso o variabile con cap, che possano costituire un minimo di protezione dagli aumenti futuri dei tassi. Nonostante l'aggiornamento delle soglie TEG per l'erogazione dei mutui consap da parte di Banca d'Italia, rispettivamente per il fisso 3,20% e per il variabile 2,64%, il costo del denaro è tale che l'offerta di mutui a tasso fisso con la garanzia consap è stata sospesa. Al momento attuale sono presenti solo offerte a tasso variabile con garanzia conap da parte di Intesa Sanpaolo, Crédit Agricole, Banco BPM, BPER Banca e Credem.
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