Occorre agire in fretta. "L'emergenza è figlia del cambiamento climatico. Con alcuni aspetti dobbiamo cominciare a fare i conti. Il che ovviamente non giustifica il ritardo con cui questo Paese ha affrontato alcune situazioni, in particolare quella che riguarda il dissesto idrogeologico. Per questo abbiamo già assegnato 700 milioni destinati alle Regioni che hanno presentato i progetti, perchè tutta la progettazione è in capo a loro. Ci sono Regioni che ne hanno presentati molti, altre meno", ha sottolineato ancora De Micheli, in una intervista al Corriere della Sera. "Da ottobre - ha proseguito - abbiamo previsto 2.000 interventi di manutenzione straordinaria e di nuova costruzione sui ponti stanziando 250 milioni. C'è poi la richiesta da parte delle Province di risorse per una serie di ponti di loro proprietà che hanno bisogno di manutenzione e stiamo provvedendo a stanziare le risorse per questo in Legge di Bilancio. Si tratta di capire se potremo incrementare ancora".
60 MILIONI PER VENEZIA - Il Governo ha deciso di stanziare 60 milioni di euro per lavori ordinari a Venezia da inserire nella prossima Manovra, ha detto la Ministra in una conferenza stampa del Governo a Palazzo Chigi per l'emergenza maltempo.
Tali fondi, ha spiegato, serviranno "per dare una spinta agli interventi idraulici che concorrono a proteggere Venezia, non solo straordinari, ma ordinari". La De Micheli ha annunciato per i prossimi giorni una due diligence sullo stato di attuazione e i costi del Mose, a cui sempre in Manovra verranno destinati 320 milioni, mentre a dicembre si riunirà il Comitatone per la questione delle Grandi navi in Laguna.
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