Fipe-Confcommercio, allarme chiusura per bar, ristoranti e intrattenimento

Fipe-Confcommercio, allarme chiusura per bar, ristoranti e intrattenimento
1 Minuto di Lettura
Lunedì 27 Aprile 2020, 09:45
(Teleborsa) - Lockdown rimosso solo per manifattura e costruzioni, mentre restano al palo tutte le attività commerciali: dai negozi ai bar ristoranti, senza dimenticare le attività da contatto come parrucchieri, barbieri, centri estetici ecc. I negozi ripartiranno infatti dal 18 maggio, mentre per la ristorazione e le attività da contatto bisognerà attendere un altro mese.

Che ne sarà di queste attività? Molte rischiano la chiusura definitiva, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. Un allarme è stato lanciato infatti dalla Fipe-Confcommercio secondo cui sono la crisi ha generato oltre 30 miliardi miliardi di perdite, mettendo a rischio 50mila imprese e 300 mila posti di lavoro. Una catastrofe per un settore che contava 85 miliardi di fatturato ed impiegava 1,2 milioni di addetti. Fra le attività che potrebbero definitivamente chiudere bar, ristoranti, pizzerie, catering, l'intrattenimento - per il quale non esiste neanche una data ipotizzata - ed anche gli stabilimenti balneari, per i quali il governo ha preso tempo.

"I nostri dipendenti stanno ancora spettando la cassa integrazione, il decreto liquidità stenta a decollare, oggi apprendiamo che potremo riaprire dal primo di giugno", denuncia la Fipe, aggiungendo "forse non è chiaro che si sta condannando il settore della ristorazione e dell'intrattenimento alla chiusura". .

Anche per il settore dei centri estetici e per i parrucchieri il futuro non è roseo: si stima che siano a rischio il 25% delle imprese del settore con perdite che sino ad oggi si contano in 1,5 miliardi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA