Eurozona, crescita si mantiene elevata grazie a dinamicità terziario

Eurozona, crescita si mantiene elevata grazie a dinamicità terziario
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Martedì 24 Maggio 2022, 10:45
(Teleborsa) - Nonostante le difficoltà associate alla guerra in Ucraina, i disagi sui rifornimenti ed il crescente costo della vita, la crescita dell'economia dell'eurozona di maggio è rimasta robusta. Tuttavia, se il settore terziario continua a riportare un'espansione forte grazie alla ripresa della domanda repressa dalla pandemia, il manifatturiero ha indicato un incremento solo modesto per il secondo mese consecutivo dovuto al calo degli ordini ricevuti.

Entrambi i settori hanno continuato a registrate forti incrementi occupazionali, con il terziario che ha riportato il più alto volume di assunzioni in 15 anni. Tuttavia, le previsioni economiche future sono leggermente peggiorate segnando il secondo valore più debole dell'ultimo anno e mezzo, rispecchiando le crescenti preoccupazioni sull'attività futura. Intanto, i prezzi di vendita di beni e servizi sono aumentati al secondo tasso più alto mai registrato dall'indagine, sebbene il tasso di inflazione sia leggermente diminuito da aprile ed
l'inflazione dei prezzi di acquisto delle aziende abbia indicato la seconda riduzione mensile consecutiva.

Secondo i dati preliminari flash, l'Indice destagionalizzato S&P Global PMI Composito dell'Eurozona di maggio è sceso a 54,9 da 55,8 di aprile. Quest'ultimo valore ha indicato la quindicesima espansione mensile consecutiva dell'attività economica. Con un rallentamento solo modesto del tasso di crescita rimasto nettamente superiore alla media di lungo termine dell'indagine.

A guidare l'incremento è stato il settore terziario, che ha registrato la seconda più elevata espansione degli ultimi otto mesi. L'incremento totale dei servizi è tuttavia diminuito rispetto ad aprile in parte a causa dell'indebolimento dell'espansione dei servizi finanziari e industriali, questi ultimi legati soprattutto al recente rallentamento del manifatturiero.
Sebbene la crescita della produzione manifatturiera di maggio sia leggermente migliorata, è rimasta molto lieve dopo il quasi stagnante valore di aprile. Finora, il secondo trimestre ha dunque indicato l'espansione più debole dalle chiusure pandemiche avvenute nel secondo trimestre 2020.

Dando un'occhiata ai dati delle altre nazioni dell'eurozona si nota che la Francia ha registrato l'espansione più forte con un tasso di crescita leggermente più lento di aprile ma sempre il secondo più forte da giugno scorso, grazie alla nuova impennata dell'attività terziaria e all'espansione più modesta della produzione manifatturiera. In Germania, la crescita è rimasta indietro rispetto alla Francia ma ha riacquistato un leggero slancio rispetto ad aprile, registrando un valore vicino alla media dell'anno in corso. Una forte espansione del terziario si è unita ad un modesto ritorno alla crescita nel manifatturiero, dopo la breve contrazione di aprile. Il resto dell'eurozona ha generalmente continuato ad indicare un incremento, nonostante sia stato il più basso di questi ultimi quattro mesi, a causa della crescita più lenta dei servizi e la quasi stagnazione dell'espansione della produzione manifatturiera.

"Grazie alla domanda che al momento, e soprattutto nelle famiglie, sta favorendo il settore dei servizi, i dati PMI finora raccolti durante il secondo trimestre sono coerenti con un solido tasso di crescita economica trimestrale meno diffusi, la pressione inflazionistica resta elevata a livelli senza precedenti - ha dichiarato Chris Williamson Chief Business Economist presso la IHS Markit, commentando i dati flash -. Una tale pressione dei prezzi, accompagnata dalla forte crescita del PIL segnalata dall'indagine, potrebbe far cambiare l'approccio dei responsabili delle politiche della BCE verso una posizione più aggressiva".

(Foto: © iloveotto/123RF)
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