"Anche la verifica della sostenibilità del debito prima della concessione degli aiuti è già prevista dal trattato vigente. È una previsione - precisano le fonti di via Nazionale - a tutela delle risorse dell'Esm di cui l'Italia è il terzo principale finanziatore".
Sempre le stesse fonti hanno chiarito che "il governatore Visco non ha espresso un giudizio sfavorevole sulla riforma. Ha invece messo in guardia sui rischi inerenti all'assunzione di eventuali ulteriori iniziative future, relative all'operatività del'Esm in assenza di una riforma complessiva della governance economica dell'area dell'euro".
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