Il Misery Index di Confcommercio a dicembre si è attestato su un valore stimato di 17,3 punti, con una diminuzione di sette decimi di punto rispetto a novembre.
Il deciso ridimensionamento è imputabile quasi esclusivamente alla componente inflazionistica, confermando una tendenza che ha caratterizzato gli ultimi mesi. Vista la scarsa mobilità della disoccupazione sono stati, infatti, gli andamenti dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d'acquisto (il cui tasso di crescita è sceso all'1,2% dall'1,9%) a determinare i livelli di disagio sociale.
Migliora poco la disoccupazione estesa che comprende disoccupazione vera e propria e cassa integrazione. A dicembre il tasso di disoccupazione ufficiale si è attestato al 10,3%, in riduzione di due decimi di punto rispetto al mese precedente e di sei decimi nel confronto con lo stesso mese del 2017. Sempre a dicembre, le ore autorizzate di cassa integrazione sono scese del 29,4%.
E' una situazione che, atteso un peggioramento nei prossimi mesi della componente relativa alla disoccupazione per il dispiegarsi degli effetti della recessione sul mercato del lavoro, determina molte incertezze sulla possibilità di una riduzione ulteriore dell'area del disagio sociale.
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