Tra le ultime richieste che la Commissione Ue avrebbe posto ci sarebbe quella di delineare uno scenario del mercato crocieristico post-pandemico in quanto, essendo le due società leader globali, la loro collaborazione/acquisizione potrebbe determinare un rischio di aumento dei prezzi per clienti e consumatori, di minore offerta e di riduzione degli incentivi all'innovazione.
Un settore che – spiega ancora il Codacons – ha visto il numero di passeggeri annui delle navi da crociera passare dai 2 milioni della fine degli anni '80 ai 30 milioni del 2019, con una domanda di crociere in costante aumento. L'associazione, dunque, chiede di partecipare alla complessa operazione al fine di portare evidenze alla Commissione Ue sugli effetti che la concentrazione può determinare e i danni per la categoria degli utenti rappresentata dal Codacons.
© RIPRODUZIONE RISERVATA