Si tratta del terzo colosso bancario statunitense a lasciare il paese dopo JPMorgan Chase e Goldman Sachs. Citigroup ha un'esposizione di quasi 10 miliardi di dollari in Russia, la più elevata di qualsiasi altra banca statunitense, e aveva già detto che potrebbe perderne quasi la metà nello scenario peggiore. A differenza delle altre banhce, Citigroup aveva già pianificato di uscire dall'attività consumer in Russia prima dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.
"Abbiamo anche deciso di smettere di sollecitare nuovi affari o clienti - ha aggiunto Skyler - Stiamo fornendo assistenza alle multinazionali, molte delle quali stanno affrontando il complesso compito di chiudere le loro operazioni. Continueremo a gestire i nostri impegni normativi esistenti e i nostri obblighi nei confronti dei depositanti, oltre a supportare tutti i nostri dipendenti in questo momento molto difficile".
© RIPRODUZIONE RISERVATA