Sul mercato valutario, poco mosso l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,179. L'Oro è sostanzialmente stabile su 1.805,5 dollari l'oncia. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 71,66 dollari per barile.
Si riduce di poco lo spread, che si porta a +109 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta allo 0,64%.
Tra le principali Borse europee piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,59%, andamento positivo per Londra, che avanza di un discreto +0,74%, e ben comprata Parigi, che segna un forte rialzo dello 0,71%. Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 25.012 punti, consolidando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata martedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,79% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 27.461 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in evidenza Tenaris, che mostra un forte incremento del 2,65%.
Svetta Azimut che segna un importante progresso del 2,44%.
Vola Exor, con una marcata risalita del 2,05%.
Brilla Unicredit, con un forte incremento (+2,01%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Generali, che prosegue le contrattazioni a -1,23%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Sesa (+1,99%), Tinexta (+1,94%), FILA (+1,36%) e IREN (+1,36%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Webuild, che ottiene -1,87%.
Sotto pressione Falck Renewables, che accusa un calo dell'1,31%.
Deludente MARR, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Fiacca Italmobiliare, che mostra un piccolo decremento dello 0,65%.
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