Gli investitori si mostrano cauti in attesa di sviluppi sulla Brexit e sui dazi.
Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,112. Lieve aumento dell'oro, che sale a 1.493,4 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell'1,21%, a 55,14 dollari per barile dopo l'inaspettato calo delle scorte settimanali di greggio negli Stati Uniti.
Lo Spread peggiora, toccando i +133 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,93%.
Tra i listini europei timidamente positiva Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,34%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,69%, nulla di fatto per Parigi, che passa di mano sulla parità.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,60%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 24.342 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,61%, come il FTSE Italia Star (-0,8%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori immobiliare (+0,82%), alimentare (+0,74%) e media (+0,68%).
Tra i peggiori della lista di Piazza Affari, in maggior calo i comparti tecnologia (-2,37%), sanitario (-2,09%) e viaggi e intrattenimento (-1,90%).
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buona performance per BPER, che cresce dell'1,33%.
Piccoli passi in avanti per Mediobanca, che segna un incremento marginale dello 0,95%.
Giornata moderatamente positiva per ENI, che sale di un frazionale +0,85%.
Seduta senza slancio per Campari, che riflette un moderato aumento dello 0,82%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su STMicroelectronics -2,84%.
Seduta drammatica per Amplifon, che crolla del 2,73%.
Sensibili perdite per Prysmian, in calo del 2,37%.
In apnea Juventus, che arretra del 2,36%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Mondadori (+3,80%) dopo l'offerta di La Verità per 5 testate, FILA (+2,70%), Saras (+1,89%) e ASTM (+1,80%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Technogym, -4,91%, nonostante il fatturato in crescita.
Tonfo di Salini Impregilo, che mostra una caduta del 4,86%.
Lettera su Brunello Cucinelli, che registra un importante calo del 3,33%.
Vendite su Banca Generali, che registra un ribasso del 2,09%.
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